Recensioni e testi critici
Dicembre 2020
Di Angela Carlini poetessa scrittrice
"Verso la libertà"
immersi nel labirinto di forme
i colori della vita
librano passaggi reconditi
stagliano fiumi impervi sulle linee del cuore.
Ove nasce la speranza
rinchiusa dentro spazi mai vuoti
l'anima pellegrina trova i suoi varchi
e s'insinua tra le pieghe dolorose del mondo.
E il pianto amaro dell'eterno vuoto
rimane l'indelebile ricordo e come un faro
illumina la strada della libertà bambina
che prende il volo su ali di rondine felice.
Membro attivo del movimento surrealista "International Surrealism Now", curatore d'arte, pittrice, fotografa
Luglio 2020
Attraverso l'arte di Francesco Cannone si percepisce il vigore dell'anima che nutre gli stati d'animo con forme geometriche e la vitalità che corre tra le trame e gli schemi con colori preziosi. Infondere le qualità personali di energia esuberante attraverso lo spazio riempito in ogni tela e svelare gradualmente trame dedicate ai nostri sensi. Geometrie misteriose nel loro aspetto che, tracciando un percorso, compongono un insieme di leggibilità pulsante. Un processo pittorico che nella sua dinamica soddisfa e intreccia relazioni con altri segni, creando costantemente forme, determinate a viaggiare attraverso uno spazio senza limiti.
22-27 giugno 2019
della Dott.ssa Leonarda Zappulla (critico d'arte)
In occasione della Mostra Internazionale a Parigi presso la Galleria Thuillier (22-27 giugno 2019)
Dall'astrattismo geometrico delle opere di Francesco Cannone trasfigurano sensazioni ed emozioni profonde, espresse in un processo creativo che parte dal suo inconscio per arrivare a noi attraverso la materia pittorica. Le linee e i colori creano un dinamismo dirompente e impulso, pervaso da intenso vigore: il suo linguaggio è sintesi di istinto e ragione, una meditata architettura compositiva che dà ordine e senso alla proiezione emozionale del suo Io.
De l'abstract gèomètrique des oeuvres de Francesco Cannone on remarque des sensations et des èmotions profonds, exiprimès dans un procèdè crèatif qui part de son inconscient pour arriver à nous par la matière picturale. Les lignes et les couleurs crèent un dynamisme brisant et impulsif, imprègnè d'un vif vigueur: son langage est synthèse d'instinct et de raison, une mèditè architecture composante qui donne des ordres et du sens à la projection èmotionnel du 'moi'.
Della Dott.ssa Maria Rosaria Di Virgilio
( critico e storico dell'arte)
Mostra di Arte contemporanea -
Complesso Monumentale San Severo Pendino - Napoli
Bella la tela di Francesco Cannone, "Dualità” è una macchia di colore presa nella sua purezza, del bianco assoluto e del nero più intenso.
Prof. Paolo Levi
(critico d'arte, scrittore, giornalista , saggista, curatore d'arte)
Francesco Cannone ha un'abilità comunicativa che supera i confini visivi e da' vita a creazioni armoniose portatrici di messaggi universali.
Un’arte che rivela la creatività dell’artista e le pulsioni intime del suo animo.
Autore: Redazione di Pitturiamo.com
28 Novembre 2018
Francesco Cannone è un artista eclettico, possiede una particolare creatività che lo porta a “creare” l’espressione della sua anima, con le sue emozioni ed i suoi sentimenti. Le opere sono ricche di forme geometriche che, con i loro intrecci ed accostamenti, sono adagiate in uno spazio artistico immaginario bidimensionale. La particolarità che viene all’occhio è il filo che si muove di continuo con frenesia, a volte con tratto morbido ed altre volte con tratto regolare, come a voler creare ancora altre geometrie. Questo corpo sottile si auto-genera, lega le forme e viaggia nello spazio ristretto della sua tela alla ricerca di un qualcosa di inesplorato.
Autore: Mario Sicolo (giornalista, scrittore, direttore del DaBitonto)
17 agosto 2018
Qual è l'infinito di un'opera d'arte? Fin dove può slanciarsi qualcosa che sgorga da dentro? Ma, poi, possiamo noi, caduchi osservatori, pretendere di dare una definizione ad un quid che proprio contermini non ha e non vuole avere? Mi posi questo ingenuo interrogativo il giorno in cui - accompagnato da quel poeta schietto e appassionato che è Damiano Bove - mi si schiuse dinanzi agli occhi il mondo variopinto di Francesco Cannone. Nel suo appartamento/atelier di via Verdi imperava una allegra anarchia, le pareti erano sommerse di quadri e tutto era meraviglioso. Esile e forte come un giunco, occhi chiari e chioma lunga, l'autore illustrava con un sorriso serafico i suoi "figli", facendone come un buon padre la personale classifica. Pittura astratta, la sua, ma quanto effettivamente svincolata dall'essere? Non è forse dentro il mistero della vita più di ogni altra forma espressiva la pennellata che traduce una idea pura in colore slanciato verso una onirica avventura? Ed in effetti colpiva nelle sue creazioni - un arguto rotolio di parole pregna di significato, qui, una scala aggrappata ad un cielo d'inchiostro lì, aquiloni perduti nell'azzurro e riccioli di non so che nel bianco... - la meta ultima del suo cromatico poetare: il cuore dell'uomo. Con i suoi sogni, le sue inquietudini, le sue ubbie, le sue gioie, le sue mattie: tutto. E non è un caso che Cannone esprima il meglio di sé su superfici grandi grandi come il cosmo illimitato o come una volta celeste che non ha mai fine. Ed è lì che Francesco rincantuccia sé stesso, magari per rincontrarsi ed uscirne rinnovato al termine del dedalo di ricordi, in cui ancora sorride la sua personale consulente artistica, l'amata madre. Così, lui si ritrova, riprende cavalletto, tubi e pennelli e ricomincia a sognare a colori...
Di
Damiano Bove - 19 maggio 2018
GERMOGLI DI LUCE
Grande successo ieri sera presso il centro Rigenera (laboratorio urbano) di Palo del Colle,del format
"Germogli di luce" del centro culturale "Mò-Heart",presentato lo scorso gennaio presso il teatro Traetta di Bitonto.
Un felice connubio di musica-poesia-pittura e danza che ha fatto vibrare gli animi del pubblico presente
con i quadri e la fantastica scenografia del pittore Francesco Cannone,si sono involati versi e note accompagnati da emozionanti e originali passi di danza della giovane Alessandra Gaeta.
Delicate le note del maestro Elia Granieri al violoncello,alternate alle poesie dei poeti Mariateresa Bari, Angela Aniello, Tina De Santis, Damiano Bove,magistralmente introdotte dal bravissimo
poeta della parola Mario Sicolo.
Un grazie particolare al signor Nicola Vero,responsabile del centro Rigenera,fondazione Vittorio Bari,che
ci ha cortesemente ospitati.
Germogli di luce è pronto per partire per nuove platee e riscaldare altri cuori.
Di Angela Maggio
Una mia lettura sull'Amore in occasione del vernissage di "Sacro e Dissacro" una collettiva di pittura contemporanea e poesia arrivata alla 5^ ediz. a cura dell'Associaz. culturale Mo' Heart a cui ho partecipato con 4 mie opere presso la Galleria civica bitontina.
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Una lettera molto bella e sentita
Grazie Francesco per averla interpretata al meglio, facendoci sentire parte di quel cosmo, pronto ad investire sull’unica forza
al mondo...
Quella dell’ Amore.
Angela Maggio poetessa-pittrice
Di Francesco Cannone
Una piccola opera che rappresenta un grande traguardo.
Non parlo di un mio traguardo ma di quello raggiunto da mio nipote Giandomenico laureatosi, diventando Maestro di musica in pianoforte qualche giorno fa al Conservatorio Niccolo' Piccinni di Bari, con 10 e lode :-)
Il Piano Recital e' stato favoloso e, a dir poco, da grande palcoscenico.
Quest'opera, dedicata a mio nipote Giando, l'ho intitolata "Suono, forme e colori".
E' quello che il mio istinto mi ha portato a dipingere cercando di dare in questa astrazione un senso alla musica con le forme geometriche che ho sempre dipinto sin da piccolo, e ai colori che sposano in modo inequivocabile con il suono!
Di Damiano Bove (Coordinatore Centro culturale Mo' Heart)
Quando le emozioni e la polvere dei sogni si fondono nel grande crogiolo della vita, si materializzano le splendide opere di Francesco Cannone.
D. Bove
Di Francesco Cannone
Rosa
un'opera dedicata alla mia carissima mamma sempre viva spiritualmente in me e ovunque.
Il rosa universalmente rappresenta la tenerezza e la delicatezza, ma anche la gratitudine, la comprensione e la dolcezza.
Ho avuto la fortuna in questa vita di ricevere tutto questo. Grazie mamma, grazie universo.
di Francesco Cannone
Istinto del cuore
Dopo tante apparenti avversita' di questa grande tela che ho realizzato nella mia casa/studio dove vivo con la mia cara Mamma, il Cuore puntualmente mi fa vedere i "problemi" come oppurtunita' pertanto ecco il risultato raggiunto del mio ultimo lavoro artistico.
Le difficolta' che appunto ho man mano superate si sono tradotte in disegni istintivi, colori e parole appartenenti al mio essere quotidano e dulcis in fundo il Cuore (ovvero l'anima) si "autocelebra" guidando la mia mano nella rappresentazione di se stesso (il Cuore appunto) con un collegamento/filo per
raggiungere qualsivoglia meta grande o piccola , vicina o lontana in un oceano di difficolta' in cui trova sempre e comunque una risposta, una soluzione, una voce, un modo per riuscire in linea
ovviamente sempre con la coscienza e la serenita'.
Di Guido Folco
( direttore Museo Miit - Torino )
La sua anima e' il fulcro della sua arte.
Francesco Cannone realizza raffinate astrazioni di luce e colore, ma sempre con una profonda identita' espressionista e concettuale. Nel contrasto netto e definito delle campiture cromatiche ( riguardo appunto l'opera dal titolo "La forza dell'Amore"), nel raffronto complesso tra il nero e il rosso, simboli di dolore e passione squarciati da lampi di luce spirituale, l'artista individua la forza creativa che fa nascere l'arte.
Dopo numerose sperimentazioni con varie tecniche, dal dripping agli spry, dagli smalti agli acrilici, Francesco Cannone fonde collage, spatole, colpi di pennello, fino a trasformare il supporto, spesso tele di grandi dimensioni, in un mondo di segni e sensazioni potenti. L'energia che si sprigiona dai suoi dipinti ricerca l'ordine e l'equilibrio della natura e del bello , restituendoci una visione immediata di cio' che l'artista prova nel momento della realizzazione dell'opera, elemento fondamentale di ogni autentica arte.
Di Francesco Cannone
Un acquerello,
appartenente ad una mia collezione di 18 dipinti realizzati quando (circa trent'anni fa') ero poco piu' che adolescente :-) In questo modo dipingevo da ragazzo, e cosi continuo a dipingere, in modo istintivo e conoscendo ben poco di storia dell'arte o dell'espressionismo astratto (materia che tuttavia rientrava nel programma di studi superiori che ho fatto ma senza mai essere stato uno studente modello, anzi...), ne i mitici pittori che hanno segnato la storia dell'astrattismo e che io ho conosciuto giusto qualche tempo fa, tipo Kandinsky (molto piu' storico), Miro', Pollock, Rothko, Motherwell, Kline..
Mi emoziona davvero, e sempre di piu', questo mio modo di dipingere istintivamente e senza aver frequentato un maestro dell'espressionismo astratto, mai dire mai 😁 ma..., va bene cmq.
Recensione poetica sull'opera "La forza dell'amore"
di Damiano Bove (Coordinatore Centro culturale Mo' Heart)
Il nero cola nel marasma dei tuoi colori ,incandescenti come lava traboccante dal suo cratere. Contrapposto troneggia il bianco candore geometrico, della tua purezza d'animo.
D.Bove
Recensione:
Quest'opera e' caratterizzata da una grande e fantasiosa varieta' di forme, ora geometriche, ora informali. Esse partono da un piccolo "fuoco"per espandersi e contemporaneamente esplodere e diffondersi come per onde sonore. L'opera evoca la poliedricita' dei lavori di un grande dell'astrattismo: Vassili Kandinsky.
Guido Marra
Architetto e pittore
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